4. Il karate
Il karate si è sviluppato nel corso dei secoli nell’isola di Okinawa, dalla fusione di tecniche di combattimento caratteristiche dell’arcipelago con arti di origine cinese. Basato su colpi di pugno e a mano aperta, percosse, calci diretti e circolari e proiezioni, veniva usato come efficace metodo di difesa dagli abitanti dell’isola, ai quali gli eserciti d’occupazione cinese e giapponese avevano vietato nel corso delgi anni, il possesso di qualsiasi arma.
Il termine “karate” veniva inizialmente tracciato con due ideogrammi il cui significato era “mano cinese” (唐手); in seguito il M° Gichin Funakoshi sostituì il carattere utilizzato per indicare l’origine cinese (唐) con quello (空), di “suono” uguale, ma col significato di “vuoto”, con chiari richiami al principio del vuoto nella concezione zen
Riporto ora una definizione che rispecchia la filosofia e lo spirito di questa arte marziale e spiega meglio come debba essere inteso il significato di vuoto, espressa dalle parole del maestro Funakoshi:
“Come la superficie lucida di uno specchio riflette tutto ciò che le sta davanti ed una valle silenziosa riporta ogni più piccolo suono, così il praticante di karate deve rendere il proprio spirito libero da ogni egoismo e malvagità in uno sforzo per reagire convenientemente dinnanzi a tutto ciò che può incontrare.”
Divenuta una delle arti orientali maggiormente diffuse, oggi conta milioni di praticanti al mondo. Il karate è una disciplina che possono praticare tutti: uomini, donne e bambini, adattando l’allenamento alle caratteristiche dei singoli praticanti. Le soli doti necessarie per la pratica del karate sono la buona volontà ed il desiderio di migliorare la conoscenza di se stessi.
Il karate oltre ad essere un metodo di autodifesa estremamente efficace, è una disciplina completa per lo sviluppo fisico e spirituale.
L’acquisizione di serenità e autocontrollo e, a livello fisico, di un corpo sano, sciolto e potente sono solo alcune delle caratteristiche di quest’ affascinante arte marziale la cui pratica è fondata su principi etici e morali di indubbio valore formativo.
L’essenza e il fine di questa disciplina si possono cogliere dalle parole di alcuni maestri che riporto qui di seguito.
“L’essenza del karate è la capacità di sorridere in ogni occasione. Anche nei momenti più difficili. Se non riesci a sorridere non puoi combattere, saresti rigido e potresti facilmente venire sconfitto….ma se riesci a sorridere che bisogno hai di combattere?”
(M° Seikichi Toguchi)
«L'allenamento nel Karate-do è conoscenza di sé passando attraverso il rapporto con l'altro, ma non solo, è strumento di sviluppo della consapevolezza delle proprie possibilità e mezzo di arricchimento della propria esistenza.
Sono convinto che la Via del Karate sia qualcosa di eccezionale.»
(M° Shigeru Egami)