lunedì 31 gennaio 2011

IL GIAPPONE - 5° parte

a cura di Ist. Benini Barbara


4. Il karate


Il karate si è sviluppato nel corso dei secoli nell’isola di Okinawa, dalla fusione di tecniche di combattimento caratteristiche dell’arcipelago con arti  di origine cinese. Basato su colpi di pugno e a mano aperta, percosse, calci  diretti e circolari e proiezioni, veniva usato come efficace metodo di difesa dagli abitanti dell’isola, ai quali gli eserciti d’occupazione cinese e giapponese avevano vietato nel corso delgi anni,  il possesso di qualsiasi arma.
Il termine “karate”  veniva inizialmente tracciato con due ideogrammi il cui significato era “mano cinese” (唐手); in seguito il M° Gichin Funakoshi sostituì il carattere utilizzato per indicare l’origine cinese () con quello (), di “suono” uguale, ma col significato di “vuoto”, con chiari richiami al principio del vuoto nella concezione zen
Riporto ora una definizione che rispecchia la filosofia e lo spirito di questa arte marziale e spiega meglio come debba essere inteso il significato di vuoto, espressa dalle parole del maestro Funakoshi:

“Come la superficie lucida di uno specchio riflette tutto ciò che le sta davanti ed una valle silenziosa riporta ogni più piccolo suono, così il praticante di karate deve rendere il proprio spirito libero da ogni egoismo e malvagità in uno sforzo per reagire convenientemente dinnanzi a tutto ciò che può incontrare.”

Divenuta una delle arti orientali maggiormente diffuse, oggi conta milioni di praticanti al mondo. Il karate è una disciplina che possono praticare tutti: uomini, donne e bambini, adattando l’allenamento alle caratteristiche dei singoli praticanti. Le soli doti necessarie per la pratica del karate sono la buona volontà ed il desiderio di migliorare la conoscenza di se stessi.
Il karate oltre ad essere un metodo di autodifesa estremamente efficace, è una disciplina completa per lo sviluppo fisico e spirituale.
L’acquisizione di serenità e autocontrollo e, a livello fisico, di un corpo sano, sciolto e potente sono solo alcune delle caratteristiche di quest’ affascinante arte marziale la cui pratica è fondata su principi etici e morali di indubbio valore formativo.

L’essenza e il fine di questa disciplina si possono cogliere dalle parole di alcuni maestri che riporto qui di seguito.

“L’essenza del karate è la capacità di sorridere in ogni occasione. Anche nei momenti più difficili. Se non riesci a sorridere non puoi combattere, saresti rigido e potresti facilmente venire sconfitto….ma se riesci a sorridere che bisogno hai di combattere?”
(M° Seikichi Toguchi)

«L'allenamento nel Karate-do è conoscenza di sé passando attraverso il rapporto con l'altro, ma non solo, è strumento di sviluppo della consapevolezza delle proprie possibilità e mezzo di arricchimento della propria esistenza.
Sono convinto che la Via del Karate sia qualcosa di eccezionale
(M° Shigeru Egami)

martedì 25 gennaio 2011

LINK ALBUM FOTOGRAFICO

E' stato aggiunto nella colonna a fianco il link diretto all'album fotografico della SSI

cliccando sul logo







si accederà alle fotografie di tutti gli eventi della SSI dal 2009 ad oggi.
Ci sono anche foto mai pubblicate sul viaggio in Giappone

giovedì 20 gennaio 2011

REPORTAGE STAGE K.I.C

STAGE “KARATE INTERNATIONAL CAMP” – CESENA 11-12 DICEMBRE 2010
Il primo stage della nuova stagione  2010-2011 della Scuola Shotokai Italia si è tenuto presso la palestra Centro sportivo città di Cesena, sede e culla della società stessa.  Per questo primo incontro si è scelto di dare un’ impronta internazionale alla manifestazione, con la partecipazione degli amici portoghesi dell’ Associação Shotokai de Portugal (www.shotokai.info), a seguito del M°Fernando Sarmento del dojo “Escola Murakami da Maja”. Il Maestro ci ha onorato della sua presenza accompagnando una delegazione dei suoi allievi; purtroppo invece, il M°Jose Patrao della delegazione di Almada, non è potuto essere a Cesena per impegni precedentemente assunti; ha voluto comunque fare sentire forte la sua vicinanza inviando una lettera ai Maestri Maltoni Antonio e Vacchi Claudio, perché portassero il suo saluto a tutti gli atleti.

martedì 18 gennaio 2011

STAGE A FORLI' 29-30 GENNAIO 2011

La scuola  Karate-do «T. Murakami» - Forlì diretta dal M°Versari Augusto
organizza uno stage nei giorni 29 e 30 gennaio 2011.
Il corso sarà tenuto dai Maestri  Versari Augusto - Carro Manuel - Freschi Oliviero
con il seguente programma:


Orari :
Sabato 29 dalle 10.00 alle 12.00
                 dalle 17.00 alle 19.00
  
Domenica 30 dalle 10.00 alle 12.00

PALESTRA in Via del Portonaccio (ex MAMABO') - Forlì

Programma:

domenica 9 gennaio 2011

IL GIAPPONE - 4° parte

a cura di Ist. Benini Barbara



3: Le arti marziali in Giappone

A partire dalla seconda metà dell’epoca Tokugawa (1603-1868) le arti marziali si trasformano da metodi di combattimento prettamente utilitaristici in “Do” cioè “Via” di sviluppo fisico e spirituale del praticante.
Ciascuna arte marziale tradizionale è il risultato di una ricerca in cui uomini eccezionali hanno investito la loro intera esistenza.
Come scrive il M° Tokitsu nel suo libro "Storia del Karate – La Via della Mano Vuota", le arti marziali giapponesi hanno subito una evoluzione seguendo diverse tappe: come vincere distruggendo l'avversario; come vincere utilizzando meno forza; come vincere senza far male al proprio avversario; come non fare la guerra e, infine, come instaurare la pace.
L’ Aikido “via dell’armonizzazione dell’energia” usa la forza e la velocità dell’avversario a proprio vantaggio. L’allenamento unisce coscienza spirituale ed agilità fisica.
Il Kendo sostituisce alla spada in metallo una spada in bambù (shinai) della lunghezza di poco più di un metro e rappresenta una versione incruenta dell’antica arte schermistica del samurai. Nato in origine come tecnica di allenamento, si è affermato agli inizi del novecento come disciplina sportiva. Le gare si disputano su di un quadrato di 9-10 m da lato e hanno durata variabile dai 3 ai 5 minuti. I contendenti vestiti con caratteristici costumi, indossano un’armatura e a protezione del viso una maschera a rete di ferro. I colpi, portati con lo shinai, devono essere diretti solo a determinate parti del corpo dell’avversario ( testa, busto, avambraccio e gola). Risulta vincitore chi per primo conquista due punti. Gli atleti sono suddivisi in categorie a seconda del peso e del grado si perfezionamento. Esistono anche gare a squadre.

sabato 1 gennaio 2011

STAGE A FONTANELLATO

Il prossimo 22 Gennaio 2011 si terrà lo stage per i tecnici Fikta-Shotokai  a Fontanellato presso la palestra comunale delle scuole medie. In questa occasione ci sarà anche un allenamento per le cinture blu marroni e nere.

Trovate tutto sulla circolare 08/10 che trovate sul sito.