sabato 16 febbraio 2013

RICONOSCIMENTO BENEMERITO AL M°MALTONI ANTONIO DA PARTE DELLA FIKTA


Domenica 20 gennaio, in occasione dello stage nazionale Fikta a Salsomaggiore  -Parma, la federazione Fikta ha onorato i 50° anni di pratica e insegnamento del  M°Maltoni Antonio, consegnandogli un diploma di benemerito. Il riconoscimento è stato dato direttamente dal M°Shirai.






Foto per gentile concessione della Fikta, foto di Federica Achilli



Lettera di ringraziamento del M° Maltoni

SHOTOKAI BENEMERITO

Dallo stage di Agosto 2012 conosco la proposta che si concretizzerà in ottobre. Rientro dal Consiglio Tecnico e so cosa mi aspetta: “Benemerito”. Titolo che premia una vita, lo si conquista con un comportamento corretto, direi esemplare.
Guido e ripercorro il mio cammino nel karate; l’approccio casuale che mi consola dell’abbandono della boxe (dopo grave incidente).
Rientro in una palestra  in condizioni disastrose, mi muovo con un tutore e sono 59 kg. circa. Siamo in pochissimi e l’amico Vero mi sprona, con affetto, a riprendere fiducia in me stesso. Dopo un mese circa, si chiudono i corsi per l’intervallo estivo; continuo ad allenarmi per recuperare un po’ di mobilità. A fine settembre ricominciamo.
Ho lavorato da solo tutta l’estate e abbandonato il tutore mi sento a livello degli altri.
Riprendiamo ……..e siamo ancora qua.
I miei 50 anni di karate sono trascorsi in una sola federazione prima Fik e poi, alla sua fusione, in Fikta. Finita la storia torniamo al “BENEMERITO” .
Mi sono chiesto perché? Ho fatto sacrifici? No.
Ho fatto rinunce? No.
Ho dato più di quanto abbia ricevuto? No.
Ho solo cercato di essere me stesso, ripeto Me stesso; in ogni momento della mia vita ho rispettato quel codice morale personale che la pratica, continua, impegnativa e di ricerca del karate mi ha dato. Non ho mai anteposto nulla alla sincerità, alla correttezza, al rispetto degli altri e anche di me stesso.
Ho condiviso con gli allievi i miei e soprattutto i loro traguardi, ho gioito con essi quando tutto andava bene, ed ho sofferto quando qualcosa intaccava il nostro mondo (alcune morti sono state devastanti). Ma tutto questo mi sembra il percorso della normalità, ed allora perché Benemerito.
Forse seguire “Virtude e conoscenza” è un fatto speciale? Mi sembra debba essere un comportamento normale di chi si impegna nella conoscenza, nella scoperta, nello studio di ciò che è diventato, col tempo, il proprio modo di vivere.
E’ stata talmente importante per me la scoperta del karate, da sentirmi spinto a dividere con altri questo mio traguardo, di conseguenza l’insegnamento è diventato lo sbocco naturale della mia vita.
Cento, mille, diecimila, non so quanti hanno lavorato con me, non so quanti sono stati contagiati da questa disciplina, so per certo che su nessuno è passata come l’acqua di una doccia, che qualche modifica l’ha provocata.
Incontro talvolta persone sconosciute che mi salutano calorosamente, confidenzialmente, il mio imbarazzo li spinge a ricordare il momento in cui abbiamo condiviso la pratica del karate ed allora riaffiora nella mia memoria il volto di un ragazzo molto diverso dall’uomo o donna che è di fronte a me.

Ascolto il racconto della loro vita e mi colpisce il fatto che, ben lontani da me e dal dojo, nei momenti seguenti del loro vivere si siano ricordati, se non fatti guidare, da ciò che quest’uomo aveva loro detto o fatto vivere.
Sapevo  che la nostra Federazione ha lunghe braccia ed ancor più lunghi occhi ma non pensavo che sapessero queste cose di me.
Benemerito ………se è per quanto detto ne sono pienamente orgoglioso …. Anche se capisco  che è, come è giusto che sia, un passo verso il ricordo più che verso l’impegno futuro.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno fatto l’onore di ascoltarmi e seguirmi e la Fikta che, come  sempre, ha saputo recepire e mettere in risalto la parte migliore  di uno dei suoi componenti.
Nella speranza che l’addio sia ancora lontano vi assicuro che l’affetto e la stima per tutti voi sono ancora forti, vivaci e giovani.

Un abbraccio

Antonio Maltoni